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I Depeche Mode sono i favoriti come headliner di Glastonbury 2015

Rivelate le scommesse dei bookmaker: anche Prince, Dolly Parton e Fleetwood Mac sono in corsa

I Depeche Mode sono stati nominati favoriti dai bookmaker come headliner di Glastonbury 2015.

Glastonbury 2014 è appena finito e cominciano già a dilagare speculazioni su chi sarà l’headliner del prossimo anno. Da anni Michael Eavis sta cercando di fare partecipare diversi artisti al festival che si tiene a Worthy Farm, fra questi Fleetwood Mac, Prince e i Led Zeppelin. Ciò significa che le possibilità sono parecchie.

Tuttavia Paddy Power ha reso note le proprie scommesse, piazzando i Depeche Mode al primo posto a 3/1. A seguire, Prince è dato a 7/2 e Dolly Parton, Fleetwood Mac, The Eagles e Oasis a 5/1.

Gli Elbow sono dati a 6/1, mentre le possibilità per Bob Dylan e i Foo Fighters sono a 8/1. Rihanna e i Radiohead, invece, sono a 12/1 e Lady GaGa a 20/1. Inoltre, l’ex ospite fisso di Glastonbury, Rolf Harris (attualmente sotto processo), è dato a 100/1.

Infine, niente pioggia a Glastonbury 2015 è data a 7/2, mentre la possibilità che il festival termini definitivamente entro il 2020 è a 8/1.

La lista completa delle scommesse è la seguente:

3/1 Depeche Mode

7/2 Prince

5/1 Dolly Parton

5/1 Fleetwood Mac

5/1 The Eagles

5/1 Oasis

6/1 Elbow

8/1 Bob Dylan

8/1 Foo Fighters

12/1 Radiohead

12/1 Rihanna

20/1 Lady GaGa

100/1 Rolf Harris

7/2 Niente pioggia durante Glastonbury 2015

8/1 Glastonbury finirà definitivamente entro il 2020

Fonte: www.gigwise.com
Traduzione a cura di Barbara Salardi

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Lo show dei Depeche Mode a Birmingham – Recensione –

foto nativemonster.com

I Depeche Mode, le leggende dell’elettronica, hanno fatto tappa alla LG Arena di Birmingham con un’unica data nel Regno Unito del loro tour europeo invernale.

Con una carriera di oltre tre decenni, i Depeche Mode hanno pubblicato quello che da molti è considerato uno dei loro lavori migliori, il magnifico Delta Machine del 2013, e la band ha scelto i primi due brani di quest’album per aprire il concerto di ieri sera.

“Welcome To My World” e “Angel” incarnano la maestosità oscura al cuore della musica dei Depeche Mode: pulsante, minacciosa e seducente e al contempo permeata di una vena di malinconia paradossalmente confortante.

Davanti alle proiezioni sugli schermi giganti, il cantante Dave Gahan ha interpretato la parte di dio del rock dai fianchi snelli e sinuosi, saltellando sul palcoscenico, un po’ Freddie Mercury, un po’ Bono e un po’ Jim Morrison.

Sostenuto sul palco da un’altra tastiera e dalla batteria, il tastierista e chitarrista Martin Gore e il tastierista Andy Fletcher l’hanno affiancato in un viaggio di due ore fra brani vecchi e nuovi.

Martin Gore ha avuto il suo momento sotto i riflettori in un paio d’occasioni, con un’interpretazione vocale poderosa di “Slow” tratta dal nuovo album, trasformandola in una torch song intrisa di blues e jazz, con il solo accompagnamento di Peter Gordeno al pianoforte.

Il suono della band si è ampliato enormemente con la presenza di Christian Eigner alla batteria, la cui esecuzione fa da complemento ai ritmi taglienti delle linee di basso sintetiche.

Naturalmente ci sono stati anche i brani di successo, il pubblico ha ballato con “Policy of Truth”, “Behind The Wheel”, “A Question of Time” e “Just Can’t Get Enough”.

Ma il pezzo forte della serata è stato senza dubbio un’interpretazione stupefacente di “Personal Jesus”, la canzone che rappresenta fra tutte le altre il percorso che la band ha intrapreso dall’electropop verso un genere più profondo e concreto.

Una partenza lenta e stravagante, che ricordava la cover prestigiosa di Johnny Cash, prima di scatenarsi a tutta forza mandando il pubblico in visibilio.

Reach out and touch faith, “tendi la mano e tocca la fede”, cantava Gahan. Quindicimila credenti hanno fatto proprio questo.

Fonte nativemonster.com

Traduzione a cura di Barbara Salardi per Depeche Mode e Dintorni

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Due show in Italia per il dj Trentemøller

Dopo gli opening act per il tour dei Depeche Mode del 2013, il producer danese torna a confrontarsi con il suo pubblico.

Il confronto faccia a faccia con il grande pubblico, a livello internazionale, di certo non spaventa il dj Andres Trentemøller, che nel corso del 2013 ha avuto il privilegio di aprire i concerti dei Depeche Mode e di preparare per loro l’atmosfera sotto i palchi di tutto il mondo. Per il dj è tempo di tornare alla consolle, con una serie di live show che lo vedranno assoluto protagonista. Il tour annunciato prevede anche due date in Italia: Trentemøller si esibirà lunedì 24 febbraio all’Estragon di Bologna e martedì 25 febbraio all’Atlantico di Roma, facendo ballare il pubblico grazie ad ormai un decennio di esperienza nella musica elettronica più d’avanguardia e grazie al suo stile reinterpretativo ricco di tratti personalissimi e inconfondibili. Immancabili, nel corso dei due live show, i riferimenti alla più recente produzione discografica del producer danese, l’album “Lost“, pubblicato nel corso del 2013. I biglietti per assistere ad entrambi gli show sono già disponibili in prevendita al costo di 15 euro più diritti ed eventuali commissioni addizionali.

fonte concertionline.com

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